Coronavirus, l’Unità di crisi e le accuse sui pochi tamponi: “Giusto farne di più, ma per noi era impossibile”
I tamponi, ritenuti il principale mezzo d'identificazione del virus, scarseggiano e alle numerose accuse dell'Ordine dei medici, segue la risposta dell'Unità di crisi, che le definisce "discorsi da Bar".
La situazione descritta fa riferimento alle numerose richieste, da parte del personale sanitario, di dispositivi di protezione e un maggior numero di tamponi.
Torino in particolare attacca, sostenendo che i disastri avvenuti nei centri delle comunità di anziani erano quantomeno limitabili e ribatte sostenendo la pericolosità del trasporto dei pazienti covid all'interno di queste strutture durante il periodo di piena emergenza.
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