Mi sembra essenziale affrontare questo argomento in questo corso, dove sto approfondendo e analizzando ciò che circonda il termine identificazione.
Subito dopo aver ricevuto il concetto chiave su cui avrei dovuto costruire la mia pagina del blog, mi sono chiesto in che parte e in che modo ciò che stavo andando ad analizzare entrasse a far parte nell’ambito dell’ingegneria, e credo sin dall’inizio, di aver riconosciuto una importanza chiave dell’identificazione per quanto concerne l’analisi e il superamento dei problemi posti in fase di sviluppo e applicazione di un progetto ingegneristico.
Quindi mi sono trovato in modo indiretto a dover affrontare la tematica del problem solving, una delle soft skills individuali che ogni persona dovrebbe possedere, in maniera particolare un ingegnere che si pone come principale obbiettivo proprio il superamento di alcuni vincoli e limiti cimentandosi in vere e proprie sfide.
Il problem solving può essere suddiviso in quattro fasi, che cercano di rendere il processo di risoluzione di un problema più schematico e in qualche modo più scientifico.
1) Definire il problema: è una delle fasi più importanti, e consiste nell’analizzare bene la situazione e trovare i punti critici, andando a fondo e cercando i dettagli.
2) Generare alternative: si tratta della parte più creativa, dove bisogna cercare le possibili soluzioni alle domande poste dal problema.
3) Valutare e selezionare alternative: è la parte di processo cognitivo e razionale, che permette di scegliere un’alternativa rispetto alle altre.
4) Implementare soluzioni: è ciò che porta all’attuazione della soluzione e la concretizza sotto forma di un progetto o piano di attuazione.
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