venerdì 1 maggio 2020

Attualità: ricerca del concetto "identificazione" nel contesto della pandemia COVID-19. #STEP11


 Fonte: https://www.google.com/search?q=coronavirus+wikipedia&client=firefox-b-d&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwjWo9SIs5LpAhXvyKYKHX2bACoQ_AUoAXoECAsQAw&biw=2048&bih=1016#imgrc=fn8PHHLIp-GlSM

Durante questo terribile periodo contrassegnato dalla presenza del COVID-19, che ha completamente rivoluzionato il nostro modo di vivere in pochissimo tempo, ho voluto indagare la presenza del mio termine in questa particolare situazione.

Sono rimasto particolarmente sorpreso su come “l’identificazione” abbia svolto un ruolo chiave fin dall’inizio dell’epidemia, difatti inizialmente si è cercata l’origine del contagio convergendo nella comune idea che sia stato portato da un piccolo mammifero: il pipistrello.

Difatti è noto che questo piccolo animale sia un gran portatore di malattie a causa del suo particolare sistema immunitario che vivendo in un perenne stato di infiammazione (per cercare di sopperire l’esosa richiesta energetica e la conseguente produzione di numerosi metaboliti di scarto), riesce a fronteggiare l’attacco di molti virus che si insediano nel suo folto manto.

Ma anche sul suolo italiano “l’identificazione” fa da protagonista, basti pensare alle intense settimane passate alla ricerca del cosiddetto paziente 0, oppure al continuo lavoro degli scienziati che cercano di definire sempre meglio questo virus, al fine di creare una cura/ un vaccino.

In conclusione bisogna ammettere che questa malattia, essendo nuova, è inequivocabilmente contraddistinta dell’identificazione, che ne sta caratterizzando il decorso, e su cui si fonda la ricerca, che sfidando il tempo, cerca di porre fine a questa piaga.

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